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COSA É LA MUCOSITE PERI-IMPLANTARE
La peri-implantite è una condizione patologica, un’infiammazione grave intorno all’impianto dentale che si puó manifestare attorno agli impianti dentali con perdita di osso di sostegno. La patologia va dalla mucosite peri-implantare reversibile, le cui lesioni riflettono una risposta immunitaria a una infezione batterica, alla peri-impiantite.
Quando un impianti, il suo colletto e le mucose intorno non vengono puliti bene, i tessuti molli che circondano l’impianto (la mucosa) si infiammano, per causa della placca batterica. Questo primo stadio che si chiama mucosite è reversibile. Si riconosce perché la mucosa intorno all’impianto é gonfia ed arrossata e al tocco la mucosa sanguina. Ancora l’infiammazione non si è spostata al livello dell’osso. Con una meticolosa pulizia e sciacqui o applicazioni di gel a base di chlorexidina si può risolvere.
COSA É LA PERI-IMPLANTITE?
Invece lo stadio successivo è la peri-implantite, che può manifestarsi se l’igiene quotidiana è stata trascurata per più tempo e di conseguenza ha causato la perdita dell'osso in cui è collocato l'impianto. Al sondaggio può defluire il pus. I sintomi certe volte sono anche assenti, soprattutto anche nei fumatori, però sulla radiografia vediamo una perdita di osso grave intorno all’impianto. Arrossamento, gonfiore, sanguinamento sono però dei sintomi piú comuni. Una capsula staccata dall’impianto può essere un campanello d’allarme, anche se non c'è sangue o dolore. Senza trattamento si potrebbe perdere l’impianto quando l’infezione e il conseguente riassorbimento osseo hanno raggiunto le spire più profonde dell'impianto. Il rigetto dell'impianto può accadere anche dopo anni di funzionalità apparentemente senza disturbi.
LA PERI-IMPLANTITE FA MALE?
Le perimplantiti sono un problema importante e sono un problema molto attuale, progressivamente crescente dell’odontoiatria e, purtroppo, non sono facilmente gestibili. Il paziente spesse volte non si accorge di niente, non sente dolore se non un fastidio alla gengive. Può essere per causa delle gengive molto spesse che non dimostrano alla superficie ciò che accade sotto lungo l'impianto.Un peri-impiantite può progredire senza sintomi. Ecco perché la loro incidenza è sicuramente sottostimata, perché se non si effettua un attento esame diagnostico, vengono riconosciute tardivamente. Il nostro compito fondamentale è quello di riconoscere e trattare precocemente le patologie perimplantari. Si possano assestare sul 10-15% degli impianti affetti da peri-implantite. Le superfici ruvide hanno un ruolo specifico in questo problema perchè le superfici ruvide sono più facilmente colonizzabili dai batteri e, una volta infettate, sono praticamente impossibili da decontaminare con strumenti tradizionali (spazzolini, antibiotici, applicazioni di acqua ossigenata), se no con un Laser ad Erbio.
TRATTAMENTO LASER DELLA PERI-IMPLANTITE?
Il protocollo per il trattamento di peri-impiantite é ampiamente discusso e di recente é si é provato che il trattamento con il Laser Er,CR:YSGG è uno dei più promettenti in assoluto per affrontare questa nuova malattia della bocca. Con risultati nettamente migliori degli spazzolini, applicazioni di chorexidina o di acqua ossigenata ecc.
Nello Studio Moll abbiamo un Laser con questa lunghezza d'onda che non danneggia l'osso circostante al impianto. ll trattamento consiste in un piccolo intervento in cui la gengiva viene sollevata. Con il laser decontaminiamo meticolosamente sia la superficie dell’impianto che l’osso e asportiamo i tessuti infiammatori. Dopodiché con le tecniche di rigenerazione ossea si ricostruisce con un sostituto osseo il difetto intorno all’impianto e lo copriamo con una membrana riassorbibile. Il tutto coperto a sua volta dalla mucosa riposizionata e suturata. Con questo metodo cerchiamo di mantenere l'estetica rosa, minimizzando la perdita di tessutti molli e ripristinando il comfort funzionale.
TRATTAMENTO ALTERNATiVO?
Un’altra opzione offre la chirurgia resettiva, ovvero l’abbassamento dell’osso intorno all’impianto eliminando le parete del cratere. Sempre con il laser oppure con il piezosurgery, in modo che le spire dell'impianto rimangono scoperte sopra la gengiva. A questo punto dobbiamo lucidare l’impianto rimuovendo la superficie ruvida che potrebbe se no favorire l’accumulo di placca batterica. Con questo metodo molto efficace si sacrifica l'estetica perchè avrai un impianto lungo, con degli spazi larghi tra corona e gengiva. che richiede molto più manutenzione e una volta guarito va istaurata un'igiene orale corretta per poter prevenire altri episodi del genere.
CHI RISCHIA DI AMMALARSI DI PERI-IMPLANTITE?
1/Tutti pazienti che si trascurano e non eseguono bene la igiene orale domiciliare possono sviluppare una peri-implantite
2/Pazienti che soffrono di parodontite, anche se ben controllata rimane sempre un fattore di rischio
3/Pazienti che soffrono di diabete o con altre condizioni mediche comeS malattie cardiovascolari
4/ I fumatori sono più soggetti alla peri-implantite, perchè come per la parodontite vale che le mucose non hanno autodifese e sono anemiche, più soggette a infezioni.
Effettivamente prima di proseguire con i trattamenti implantari in sostituzione dei denti persi nello Studio Moll valutiamo accuratamente la tua capacità di mantenere una buona igiene orale, e se tutte le condizioni mediche sono sotto controllo. In breve, se sei un paziente adatto a questo tipo di trattamento per poterti garantire il successo a lungo termine della terapia proposta. Il nostro recall-system, ovvero le visite di controllo ogni 4 o 6 mesi con sedute di igiene orale professionale e controllo radiografico servono a prevenire l’insorgere di mucositi e peri-implantiti.
La peri-implantite è un’infiammazione grave intorno all’impianto dentale. Quando un impianto, il suo colletto e le mucose intorno non vengono pulite bene i tessuti molli che circondano l’impianto si infiammano, per causa della placca batterica. Questo stadio che si chiama mucosite è reversibile. Si riconosce perché al tocco la mucosa intorno all’impianto sanguina. Ancora l’infiammazione non si è spostata al livello dell’osso. Con una meticolosa pulizia e sciacqui o applicazioni di gel a base di chlorexidina si può risolvere. Invece lo stadio successivo è la peri-implantite, che può manifestarsi se l’igiene quotidiana è stata trascurata per più tempo. I sintomi sono certe volte assenti, soprattutto per i fumatori, però sulla radiografia vediamo una perdita di osso grave intorno agli impianti dentali. Al sondaggio può defluire il pus. Senza trattamento si potrebbe perdere l’impianto. Il trattamento consiste in un piccolo intervento in cui la gengiva viene sollevata. Con il laser decontaminiamo l’impianto e l’osso e vengono asportati i tessuti infiammatori. Dopodiché si ricostruisce con un osso demineralizzato artificiale il difetto intorno dell’impianto. Un’altra opzione è l’abbassamento dell’osso intorno all’impianto, sempre con il laser, che lascia le spire della vite scoperte sopra la gengiva e dobbiamo lucidare l’impianto. Avrai un impianto lungo. Una volta guarito va istaurata un'igiene orale corretta per poter prevenire altri episodi del genere.
Russare e Apnea Notturna
Russare è un problema intimo familiare
In milioni di camere da letto il russare è un problema cronico. In tanti casi porta a tensioni nelle relazioni, stanchezza cronica, e infine a depressione. Da una ricerca olandese, in cui sono stati registrati gli effetti sonori del russatore, è venuto fuori che l’uomo è capace di produrre suoni con picchi fino a 90 decibel, paragonabile al rumore della classica sega a mano o al sorvolare di un F16 a 1500m di altezza.
Comprensibile è la depressione del partner e dell’amato russatore che spesso si sveglia da solo a causa del chiasso che fa. Si può dire che il russare costa ben 3 settimane di sonno l’anno, e c’è addirittura un picco di richieste di separazione per negato riposo a causa del russare.
Perchè una persona non vuole ammettere che russa?
Certe volte davvero non lo sa che russa e semplicemente non ci crede.
Per chi ne è consapevole potrebbe essere difficile ammetterlo, proprio perchè non sa come risolvere il problema. Non vorrebbe recare disturbo e tenere sveglia la persona chi gli sta intorno ma non sa come fare e si sente in colpa o si vergogna. Un russatore svegliato dal partner si arrabbia anche perchè in fin dei conti già si riposa poco.
Chi russa, quando?
La roncopatia ovvero la patalogia del russamento, non colpisce solo l’uomo e non è sempre a causa della corporatura robusta. Anche le donne e gli uomini snelli hanno per varie ragioni questo problema. Il russare è un problema comune in quanto appare in 1 su 5 uomini e in 1 su 10 donne e in 1 su 10 bambini, che di conseguenza al mancato sonno potrebbero essere più emotivi. I soggetti colpiti potrebbero avere in comune una retrusione della mandibola, o le cavità nasali ostruite da polipi o tonsille o una deviazione del setto nasale.
Va detto che il fumo irrita e rende meno pervie le vie aeree. Il fumatore ha decisamente un fattore predisponente alla roncopatia, anche se purtroppo non si può affermare che smettere di fumare porti all'eliminazione del problema notturno.
Per quanto riguarda il consumo di alcolici, bisogna dire che si l'alcol diminuisce ulteriormente la tensione muscolare nel collo e nella bocca e per quello un non russatore, dopo aver bevuto può diventare un russatore acclamato.
Perchè si fa tanto rumore?
I suoni sono prodotti dal restringimento nella vie aree tra il naso e le corde vocali. L’effetto sonoro peggiora dopo aver consumato alcolici e cibo abbondante a causa del rilassamento muscolare. I muscoli del collo e della gola di notte non sono in tensione ma soprattutto è la lingua che abbassandosi nella gola ostruisce le vie aeree creando una vibrazione che risulta nel classico "sega a mano".
Sindrome dell'apnea notturna ostruttiva
Fumare non solo aumenta la difficoltà respiratoria ma esponenzialmente aumenta i rischi congiunti presenti nei soggetti con russamento severo, che soffrono in tal caso ache della Sindrome dell' apnea notturna ostruttiva ovvero l'ostruzione completa delle vie aeree. Il cervello recepisce come pericolosa la mancata ossigenazione e di riflesso i muscoli si attivano spostando l'ostruzione dalla gola. Man mano però le apnee si prolungono e diventono sempre più pericolose. Il paziente dorme superficialmente a causa dei tanti risvegli obbligatori per respirare e ricorrendo a dei sonniferi può soltanto peggiorare una situazione già dannosa per l'ossigenazione del cervello, che rischia l'Ictus se non si cura.
Infatti nel nostro anamnesi che completa il nuovo paziente chiediamo se soffre di sonnolenza diurna o stanchezza cronica, o insomnia. Sono importanti indicatori per chi soffre di apnea notturna ostruttiva. Una condizione che bisogna affrontare per la salute generale.
Non tutti russatori soffrono di apnea notturna ma la probabilità che ci sono quest episodi durante il sonno aumenta nelle persone fumatori, sovrappeso e chi fa abuso di alcol.
Come smettere di russare? Come trattare l'Apnea notturna? Soluzioni.
Chirurgica
Sicuramente chi dorme accanto a una persona che russa ha già provato tutto, da ruotare il compagno su un fianco a mettere i tappi nelle orecchie fino all’abbandono del letto. Una buona parte dei pazienti che si sottopongono a un intervento chirurgico di uvulofaringopalatoplastica, in cui viene ridotto l'uvula, sono spinti più da problemi con il partner che da sintomi veri e propri.
Non-invasiva
Nello Studio Moll potremo offrire come alternativa non invasiva una soluzione che è già comprovata nel Nord-Europa e che dà buoni risultati. Proponiamo un apparecchio tipo bite, con due aste che constringe la mandibola in avanti per tenere libere le vie aeree. Dopo aver controllato la bocca con un esame intraorale ci occore la radiografia panoramica per poter escludere contro-indicazioni per questo apparecchio che verrà fatto a misura per te. 'E semplice da inserire e controlla la lingua tenendo cosi aperte le vie aeree permettendoti di respirare comodamente e soprattutto silenziosamente.
Sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dei denti è una richiesta molto frequente perché tante persone desiderano avere dei denti belli, bianchi ed un sorriso smagliante.Sbiancare i denti è un trattamento cosmetico in tutti i sensi, che comunque va eseguito dal dentista perché il "fai da te" può farti dei brutti scherzi.
Perchè i denti si macchiano
Cause ambientali modificabili
1/cibi e bevande acidi, che fanno si che i denti sono porosi, Più porosi dei denti non esposti e che di conseguenza trattengono i componenti opacizzante dei colori presenti nei cibi e bevande come i carciof, pomodori, agrumi, liquorizia, tè, il caffè, il vino ecc.
2/fumo, sigarette e sigari e pipa. Tutti tipi di tabacco macchianono visibile anche su mani e narici di fumatori accaniti
3/collutori, quelli che contengono la clorexidina tendono a macchiare i denti, anche se viene prescritto proprio dal dentista per tenere magari una zona della bocca pulito dopo un intervento chirurgico.
4/mancanza di igiene orale quotidiano. Chi non spazzola regolarmente i denti ha dei denti sporchi di placca batterica che diventa sempre piu gialla o scura di colore
Le cause ambientali sono tutti modificabili con un cambiamento comportamentale che comporta già un notevole miglioramento e chiarimento del colore dei denti.
Cause mediche o genetiche
1/antibiotici come la Tetraciclina in eta della formazione dei denti
2/denti avitali. quando il nervo di un dente è morto va in putrefazione che da solitamente un colore violace, grigio scuro.
3/otturazioni di amalgama. Può fare sembrare un dente grigio e finchè non la restituisce con un otturazione estetica il dente continua a trasparire grigio
4/trattamenti endodontici
5/medicine.
6/denti gialli o gengive chiare? Chi ha le mucose molto chiare per effetto ottico ha dei denti più scuri di chi ha la stessa identica tonalità di colore ma con una gengiva, labbra e carnagione più scura.
Le mediche o genetiche possono essere trattati con trattamenti anche diverso dallo sbiancamento ovvero la sostituzione di una vecchia otturazione oppure lo sbiancamento all'interno del dente singolo.
Controindicazioni dello sbiancamento dentale
1/denti erosi, sono già troppo esposti per poi anche sbiancarli. Un alternativa sarebberaro le faccette estiche
2/denti compromessi parodontalemte, con gengive infiammate non si riesce a fare uno sbiancamento in sicurezza.
3/colletti sensibili, lo sbiancamento aumenterebbe questo problema
4/ipersensibilità al prodotto sbiancante
5/la frequenza di sbiancamento dentale non dovrebbe superare una volta all'anno per non danneggiare lo smalto Perchè è comunque un trattamento aggressivo che supera facilmente se la frequenza è limitata.
Come funziona lo sbiancamento dentale?
Prima decidiamo se è possibile sbiancare i tuoi denti, e valutiamo quanto potremo schiarirli. Bisogna sempre capire le cause delle macchie. Le macchie causate dal cibo, dalle bevande e dal fumo sono facili da togliere. Così anche le discolorazioni di denti singoli a causa di ragioni endodontiche. Si effettua con un devitalizzazione del dente avitale oppure con uno sbiancamento all'interno del dente che è molto efficace.
Le decolorazioni causate da tetraciclina, grigioscuro, sono più resistenti e più difficili da levare del tutto, ma si può ottenere comunque un netto miglioramento.
Il trattamento professionale si esegue come segue:Dopo l'igiene orale professionale applichiamo uno strato di resina morbida isolante sulla gengiva in modo che solo i denti rimangano esposti e vengano coperti con un gel sbiancante. Una lampada laser attiva ulteriormente le capacità sbiancanti del gel. Finita questa fase risciacquiamo i denti e valutiamo se il risultato è omogeneo. Per finire applichiamo uno strato di fluoro per rinforzare lo strato esteriore dello smalto.
Cosa dovrei fare per evitare che si rimacchiano i denti?
Per i primi giorni dopo lo sbiancamento conviene si dovrebbe evitare tutto che in principio ha causato lo scoramento dei tuoi denti. Ovvero astenersi da cibi e bevande tanniche che macchiano (caffè, tè, vino rosso, ecc). Anche il fumo può rimacchiare subito i denti. Cosi anche i cibi e le bevande acide sono da evitare perché potrebbero inoltre aumentare l'eventuale sensibilità al caldo e freddo, che può essere un effetto collaterale temporanea dello sbiancamento.
Per mantenere più a lungo il rinnovato sorriso smagliante bisogna spazzolare delicatamente ma effiiente Dopo i pasti. Troppa forza non va bene. Inoltre notabene che dopo il consumo di cibi(agrumi) o bevande (succhi,gassate) che contengono acidi si dovrebbe aspettare un oretta prima di spazzolare. Bisogna evitare che rimuovi con lo spazzolino lo smalto o dentina demineralizzati dagli acidi. Usa preferibilmente uno spazzolino elettrico Si dosa bene le forze applicate sui denti e ci sono tanti tipi di testine indicati per ogni tipo di bocca.
Abbiamo levato le vecchie macchie e facciamo in modo che non ne ritornino nuove.
Tatuaggio o iperpigmentazione della gengiva
Una gengiva annerita localmente può essere causata da un tatuaggio da amalgama.
Esistono anche iper-pigmentazioni della gengiva naturali, che talvolta non sono gradite o sono viste come anti-estetiche. Come il colore della pelle sono di solito legate al biotipo di pelle e della mucosa del paziente, Intendiamoci bene perchè chi ha la pelle più scura ha anche le gengive più scure e di conseguenza i denti più bianchi Per quello trattamenti per sbiancare gengive naturalmente scure ce ne sono pochi.
Solo in rari casi al uso di farmaci o da fattori ormonali come durante la gravidanza possono apparire le macchie sulla gengiva.
Come avviene il tatuaggio da amalgama?
1/In seguito ad un intervento chirurgico tipo apicectomia
2/Dopo una semplice gengivectomia o trauma alla gengiva contemporaneamente all'uso dell' amalgama per un otturazione.
3/Alla rimozione di otturazioni in amalgama durante cui la gengiva può aver subito micrlesioni.
La gengiva e i tessuti molli possono essere contaminati con i pigmenti o con le particelle metalliche presenti nel materiale usato dal dentista per la ricostruzione del dente o per la sigillatura della radice durante un intervento. Visto che queste particelle migrano nei tessuti molli la macchia certevolte può venire fuori e diventare visibile anche dopo diversi anni.
Diagnosi accurata
Il dentista sa bene riconoscere i semplici tatuaggi da amalgama, perchè al solito si trovano nelle vicinanze di un dente restaurato con amalgama o che ha subito un apicectomia. Anche la collocazione che solitamente è sulla gengiva aderente all’osso del dente coinvolto.
Attenzione però perchè certamente essi vanno ben distinti dai nevi della mucosa e dal melanoma orale.
I nevi della mucosa si trovano sul vermilio e sulla gengiva, sono lesioni asintomatichee appiattite, e variano di colore dal nerastro al bluastro.
Il melanoma orale si trova spesso sul palato piuttosto che sulla gengiva; si tratta di una lesione pigmentata con irregolarità nella forma, bordi e colore. È una lesione pericolosa che compare anche dai immunodepressi e fumatori accaniti e richiede immediata attenzione e un consulto del specialista in materia.
Trattamento del tatuaggio da amalgama e della iperpigmentazione gengivale
Il tatuaggio da amalgama e la iper-pigmentazione gengivale congenita possono essere trattati con successo con l'uso di un laser Erbium Cromo come noi abbiamo in Studio Moll. Dove prima i dentisti non proponevano alcun trattamento per la iper-pigmentazione congenita, oppure un trattamento sotto anestesia con bisturi o con il trapano, adesso si può scegliere un approccio completamente indolore. Questo laser asporta tranquillamente senza anestetico piccoli strati di tessuto finche la parte pigmentata della gengiva è completamente sparita. Il trattamento è talmente a-traumatico che già il giorno dopo i tessuti sono guariti e di nuovo dimostrano il colore della gengiva normale.
La procedura può essere ripetuta dopo una settimana se eventualmente ci sono ancora macchie rimaste, ma di solito basta una seduta.
Chi vuole avere i denti più bianchi?
Deve tatuarsi la gengiva!
Certo che non si consiglia mai questo trattamento perchè sarebbe poco in armonia con il colore delle labbra e della pelle del paziente......
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